Addominoplastica

Intervento di correzione del rilassamento e delle lassità addominali

Gli attuali canoni di bellezza, sia femminile che maschile, vogliono che l’addome sia piatto, tonico, con la pelle tesa e l’ombelico regolare.

La chirurgia estetica offre una molteplicità di soluzioni volte a risolvere i singoli inestetismi dell’area addominale (come ad esempio il rilassamento cutaneo o gli accumuli localizzati di grasso): la sinergia di queste procedure permette di risolvere più problematiche all’interno dello stesso tempo chirurgico, offrendo un percorso ideale per migliorare l’aspetto complessivo dell’addome.

In particolare l’intervento di addominoplastica ha come principale obiettivo la correzione del rilassamento addominale e il conseguente riposizionamento dell’ombelico: se poi abbinato ad una liposuzione, permette anche di rimuovere gli eccessi adiposi in particolare della regione sovra e sotto ombelicale, dei fianchi e del pube.

Richiedi informazioni o un appuntamento

Contatta il Dr. De Re Camilot o chiama il 333 7764733 per una consulenza.

Invia un messaggio

Le donne che hanno affrontato una o più gravidanze o in generale i pazienti che – a causa dell’età, di un dimagrimento repentino o di un precedente intervento chirurgico – hanno sviluppato una lassità cutanea difficile da recuperare con altre metodiche e, in alcuni casi, un’ernia addominale causata dal rilassamento della parete muscolare (diastasi dei muscoli retti addominali).

La cute può espandersi e rilassarsi per molti fattori, non risolvibili con diete apposite o attività fisica mirata: vita sedentaria, brusche variazioni di peso, obesità o forte sovrappeso, gravidanze.

Indicazioni

L’addominoplastica si rivolge a pazienti di entrambi i sessi che presentano un addome pendulo a causa della cute in eccesso, oppure a soggetti con un evidente lassità dei muscoli della parete addominale e conseguente ernia, in questi casi si associa un intervento di rinforzo della parete addominale mediante rete o fascioplastica dei muscoli retti dell’addome.

Si utilizza l’addominoplastica quando altri interventi, come la liposuzione, andrebbero a causare ulteriori cedimenti della pelle complicando la lassità iniziale: eliminare chirurgicamente il tessuto in eccesso sviluppa un’azione più mirata ed efficace sul problema.

L’intervento, svolto in anestesia totale con sedazione, inizia con una incisione che attraversa l’addome da fianco a fianco lambendo, nella sua parte inferiore, l’area dell’osso pubico. La seconda incisione viene invece effettuata al di sopra dell’ombelico: la pelle compresa tra i due tagli sarà rimossa.

Si procede poi allo scollamento della cute e sottocute dalla parete addominale a livello della fascia dei muscoli dell’addome. In questa fase il chirurgo può intervenire sulle fasce muscolari che possono essere cedute causando un’ernia addominale, riposizionandole per rafforzare la parete addominale e così facendo appiattendo la pancia (fascioplastica).

La pelle circostante sarà poi tesa e suturata, riposizionando con attenzione l’ombelico per rispettare le naturali proporzioni del corpo.

Se la lassità cutanea è molto estesa e coinvolge anche i fianchi, il chirurgo effettuerà un’ulteriore incisione verticale tra l’ombelico e il pube per ottenere una maggiore tensione e tonificazione della pelle ottenendo così un rimodellamento ottimale del girovita.

Poiché coinvolge una porzione estesa di tessuto, l’intervento di addominoplastica comporta dei tempi di recupero che oscillano tra una e tre settimane. Gonfiore e indolenzimento sono naturali e fisiologici nei giorni immediatamente successivi all’intervento: gli antidolorifici prescritti terranno adeguatamente sotto controllo tali effetti.

Le attività sportive e, in generale, gli sforzi fisici potranno essere ripresi dopo circa un mese e comunque dopo l’esplicita autorizzazione del medico chirurgo.

La cicatrice risultante dall’intervento apparirà rossastra e sbiadirà progressivamente nel corso dell’anno successivo all’operazione. È in ogni caso compito del chirurgo effettuare le incisioni per far sì che le conseguenti cicatrici siano occultabili al di sotto della biancheria intima o del costume da bagno.

Per una cicatrizzazione ottimale e un segno sempre meno visibile, si consiglia di non esporre l’area al sole e di evitare di compiere movimenti scorretti che tendano bruscamente i punti di sutura.

Il profilo addominale appare subito sensibilmente migliorato dal rassodamento cutaneo e muscolare, con conseguente aumento dell’autostima del paziente. Il risultato finale si stabilizzerà in un periodo di tempo che dipende dalle capacità di guarigione e cicatrizzazione del soggetto.

Le cicatrici, esito inevitabile dell’intervento, saranno sottili, non affossate, nascoste dalle naturali pieghe della pelle e dalla biancheria intima.

Richiedi una consulenza

Per fissare un appuntamento con il Dott. De Re Camilot, compila i campi seguenti con i tuoi dati e un breve messaggio che illustri la tua richiesta: sarai ricontattato/a il prima possibile per confermare la tua prenotazione.